Rilievi da drone

Il drone

Il drone utilizzato nei rilievi è un sistema Quadcopter a cui sono stati montati a seconda del rilievo da effettuare i sensori: multispettrale, termico, lidar e ottico.
I rilievi sono stati effettuati da Roberto Demontis e Eva Lorrai del CRS4.


Il Lidar

Il LiDAR (Light Detection And Ranging) è un sistema Laser Scanner generalmente montato a bordo di piattaforme aeree o elicotteri.

Il sistema emette un impulso ottico mediante un laser e viene accuratamente misurato il tempo di restituzione dell’eco.

Il tempo viene trasformato in distanza rispetto al bersaglio attraverso la velocità della luce.

Il LiDAR è definito come un sistema aviotrasportato utilizzato per l’acquisire le forme presenti sul terreno (sia naturali che di origine antropica) attraverso la determinazione di coordinate x, y, z di un insieme di punti (nuvola di punti).

In Archaeo Sardinia il sensore LIDAR montato sul Drone ha reso possibile la definizione di un DTM (digital terrain model) estremamente accurato in quanto il lidar permette l'esclusione di buona parte della vegetazione presente nel sito.

Il lidar potrebbe permettere anche la creazione di modelli 3D di edifici con l'aggiunta del sensore ottico ma nel caso del nuraghe Nanni Arru essendo questo parzialmente sepolto si è optato per la sola creazione del DTM


La camera multispettrale

La camera multispettrale usata in ArcheoSardinia è la Micasense Rededge M.

Gli indici calcolati utilizzando le bande del multispettrale sono:

La termocamera

La termocamera usata in ArcheoSardinia è la Wiris-Pro della Workswell equipaggiata con un sensore LWIR microbolometric con risoluzione di 640x512 pixel ( nell'intervallo tra 7.5 e 13.5 μm).